Fiorenza Scandurra
LA LIBERA UNIVERSITA’ DEL CINEMA DI ROMA PARTECIPA E PRESENZIA AL FESTIVAL DELLA SOSTENIBILITA’
In diverse parti del mondo, ormai, è partito letteralmente il conto alla rovescia per la fine del mondo. A New York è apparso un climate clock, la cui funzione è quella di ricordarci che abbiamo meno di otto anni per cambiare le sorti del nostro pianeta prima di un collasso climatico. Diverse sono le iniziative per informare e sensibilizzare le persone sull’argomento e a riguardo un vero e proprio Festival ha preso vita a Roma, precisamente nel Centro Commerciale Euroma2, il cui obiettivo è incentrato sulla sostenibilità ambientale. “Fai la differenza” è il titolo di questa proposta che invita i più creativi a partecipare ad un contest con le proprie opere realizzate con materiali di scarto, con innovative idee sull’energia rinnovata e progetti ecosostenibili. C’è da specificare però che il tema centrale non è riconducibile al più generico sulla sostenibilità ma fa riferimento alla situazione d’emergenza sanitaria che ha coinvolto tutto il mondo.
Molti infatti hanno presentato le loro opere progettate e realizzate durante la quarantena con materiali di “fortuna” soprattutto quelli di scarto, altri invece hanno dato la destinazione dei propri manufatti all’interno del messaggio della sostenibilità umana durante la pandemia.
La Libera Università del cinema di Roma è stata chiamata in qualità di ospite e di giuria a presenziare al Festival. La Presidente dell’Associazione, Fiorenza Scandurra si è occupata di valutare coralmente con altri stimatori le opere in concorso di chi da anni ha esperienza nel mondo dell’arte e chi invece si sta affacciando a questa realtà da meno tempo.
Fra i rappresentanti dell’Associazione chiamati come ospiti, troviamo due giovani registi, Marcello Donato Radice e Xiao Duan, che si sono presentati a discutere delle loro opere rispettivamente con un documentario, il primo e un corto di finzione, il secondo. Le due opere, entrambe prodotte dalla Libera Università del Cinema di Roma, con il sostegno di Siae e Mibact, all’interno del Progetto Per Chi Crea, hanno come scopo la diffusione del messaggio di sostenibilità ambientale e sociale.” L’ottavo colle – il Montecucco” mostra un progetto di rigenerazione urbana di una zona del quartiere Trullo che era stata ormai abbandonata e racconta di come l’aiuto architettonico possa migliorare la qualità di vita degli abitanti di questo quartiere. Viene data voce ai residenti, poiché chi meglio di loro conosce le problematiche strutturali di questa zona e i loro desideri a riguardo?
“Riciclove”, invece, è un corto che tramite l’ironia denuncia la situazione ecologica della capitale.