PREMIO GLOBO D’ORO 2021
di Claudia Marina Lanzidei
La serata dell’8 novembre è stata ricca di emozioni. Nonostante la pioggia battente che è caduta su Roma per tutta la durata della giornata, una grande quantità di premiati e ospiti era presente nella maestosa Sala Petrassi dell’auditorium Parco della Musica. L’occasione è stata la sessantunesima edizione del Globo d’Oro, prestigioso premio attribuito ogni anno dalla stampa estera a figure particolarmente meritevoli del cinema italiano. L’Università del Cinema ha avuto la fortuna di poter partecipare alla premiazione osservandola da un punto di vista molto privilegiato: da dietro le quinte.
Una serata finalmente di nuovo dal vivo
Diciassette le statuette consegnate, insieme ad un bel mazzo di fiori, durante la serata, da vari giornalisti della stampa estera ad una grande varietà di opere e artisti. La cerimonia di premiazione si è aperta con breve pensiero alla premiazione del Globo d’Oro dello scorso anno, avvenuta in modalità virtuale nelle sale di alcuni cinema in giro per l’Italia, allora chiusi per via delle restrizioni Covid. Un simpatico video che ritraeva alcuni dei vincitori della precedente edizioni e le loro reazioni nel momento in cui ricevevano il premio ha preceduto l’inizio della premiazione vera e propria. Ciò sicuramente ha rappresentato un motivo in più per rallegrarsi di poter organizzare un evento di questo genere dal vivo in un teatro come l’Auditorium Parco della Musica.
Il Globo d’Oro premia un cinema variegato e promettente
Ma passiamo ora ad un elenco dei vincitori di questa sessantunesima edizione del Globo d’Oro, accuratamente selezionati da una giuria di oltre cinquanta giornalisti facenti parte dell’Associazione Stampa Estera.
Il premio di Miglior Attore è stato conferito a Kim Rossi Stuart e per la sua interpretazione di Bruno Salvati, protagonista del film “Cosa sarà” (regia di Francesco Bruni). Il premio di migliore attrice è invece stato consegnato ex-equo a due attrici, protagoniste nello stesso film: si tratta di Donatella Finocchiaro (nel ruolo di Pinuccia) e di Simona Malato (nel ruolo di Maria) interpreti nel film “Le sorelle Macaluso“. Ma non finisce qui: il film, diretto da Emma Dante, ha anche vinto il Globo d’Oro come milgior film. Un tris di premi tutto al femminile, come la storia che viene raccontata.
La miglior regia va invece a Daniele Luchetti per il film “Lacci“, mentre il premio per la miglior opera prima va a “Paradise, una nuova vita” di Davide del Degan. Il premio Giovane Promessa è stato consegnato a Nora stassi per la sua interpretazione da protagonista ne “L’agnello“. Vi è poi “L’incredibile storia dell’isola delle Rose” che ha ricevuto il premio come miglior commedia, ritirato dal regista Sidney Sibilia. Parlando invece di serie TV, “Speravo de morì prima“, che narra la storia calcistica del grande Francesco Totti, si è aggiudicata il premio di quest’anno.
Premiata anche la particolare fotografia di Daniele Ciprì nel film “Cattivo Poeta“, la sceneggiatura del film “Governance“, firmata da Michael Zampino, Heidrun Schleef e Giampaolo Rugo, e la colonna sonora del film “Padrenostro“, scritta da Mattia Carratello e Stefano Ratchev. Da menzionare anche il premio per il Miglior documentario, che è andato a “Veleno“, di Hugo Berkeley, e quello per il miglio cortometraggio, attribuito a Francesco Rossi con “La stanza più fredda“.
Premi nuovi e premi alla carriera
Nell’edizione del Globo d’Oro di quest’anno è stato anche introdotto un nuovo premio, denominato “Italia nel Mondo”, ed indirizzato ad artisti italiani impegnati con produzioni estere. Ebbene, la primissima edizione di questo premio è andato al film “Miss Marx“, scritto e diretto da Susanna Nicchiarelli, che narra della vita di Eleanor Marx.
Concludo questo articolo passando ai premi speciali, assegnati a personaggi che a modo loro hanno fatto la storia del cinema italiano. Commovente la premiazione di Giuliano Montaldo, accompagnato sul palco della Sala Petrassi dalla sua inseparabile Vera, entrambi in sedia a rotelle, immagine di un amore durato una vita e tuttora inestinguibile. Il Gran Premio della Stampa Estera è invece stato consegnato a Renato Pozzetto, uno degli emblemi della commedia all’italiana, ma ancora oggi capace di stupire la giuria del Globo d’Oro con la sua interpretazione in “Lei mi parla ancora“.
Una serata emozionante, di omaggio al cinema, piena di sorrisi, soddisfazioni, qualche risata e qualche lacrimuccia.