RECENSIONE: Come la vita è bella, La tigre e la neve offre incongruentemente risate e tocchi di tenerezza in mezzo a momenti di drammaticità e pericolo. Ci sono due elementi davvero preoccupanti in “La tigre e la neve”. il film non dice molto sulla guerra in generale o sulla situazione in Iraq, e ci sono molti colpi di scena illogici. Per fare un esempio principale, lo status di Vittoria come occidentale in Iraq come rappresentante culturale l’avrebbe qualificata per la migliore assistenza medica militare americana; invece Attilio spende gran parte del film evitando truppe americane. Forse sarebbe stato necessario più tempo per fornire una prospettiva storica più efficace, ma il film ha un problema più grande con una struttura drammatica che si abbassa vistosamente nel mezzo, senza mai correggersi completamente.