The Arch

UN FILM DI ALESSANDRA STEFANI

Recensione di Massimiliano Artibani

 

The Arch è un documentario molto ben fatto che uscirà nelle sale solo il 27-28-29 settembre e poi spero potremo vederlo sulle piattaforme streaming.

La regista Alessandra Stefani ci prende per mano e con l’aiuto di DADA (alias l’Architetto Davide Brambilla), attraverso il suo sguardo, ci accompagna in un viaggio intercontinentale in alcune città importanti per i loro progetti architettonici.

The Arch: viaggio epico e viaggio interiore

Si parte da Sidney, per poi passare a Pechino, Seoul, Tbilisi, Toronto, Chicago, Berlino ecc.

Un viaggio epico dove incontriamo architetti e scopriamo il senso dello spazio, del vivere, del convivere, cosa si nasconde dietro ad un progetto architettonico, quali riflessioni sono state fatte per la sua realizzazione, quali riflessioni stimola per il futuro.

The Arch non è solo un documentario sull’architettura, ma un vero e proprio viaggio interiore, una riflessione sulla nostra umanità e sul futuro della stessa.

The Arch immagine 2

L’architettura come spunto di riflessione

La regista è riuscita, aiutata da un bella sceneggiatura e da un ottima fotografia, a farci riflettere sul senso e la direzione della nostra evoluzione. “La nostra esistenza è un insieme di concetti in continua evoluzione…e noi siamo come opere architettoniche in perenne mutamento.”

In ogni tappa scopriamo una città ed in ogni città scopriamo un’anima che la caratterizza e questa anima rappresenta un pezzo di noi stessi. The Arch non vuole darci delle risposte, ma ci stimola una grande quantità di domande sul nostro tempo, su come affrontarlo, su quali scelte compiere per il nostro futuro, su cosa veramente cerchiamo nella nostra vita, domande che nascono incredibilmente da riflessioni architettoniche.

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L’imprescindibile connessione fra uomo e natura

Come sostiene l’Architetto Mario Cucinella, dobbiamo “ricucire il rapporto con la nostra biosfera… la natura ha le sue regole; mentre gli architetti manipolano la materia per l’uomo, il segreto è ricucire questo rapporto uomo natura”.

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Città esemplari

Ogni città di The Arch è una sorta di capitolo dove scopriamo cosa vuol dire progettare l’esperienza umana, costruire lo spettacolo della convivenza, innovare affondando le radici nel passato, superare i limiti dello spazio e della materia, quanto sia importante comportarsi responsabilmente, quanto gli opposti si attraggano, l’importanza della flessibilità e versatilità e che vuol dire creare eccellenza con la sostenibilità.

Quelle di The Arch sono tutte strade percorse e percorribili che ci aiutano a spogliarci delle nostre sovrastrutture e convinzioni per ritrovarci alla fine nudi di fronte alle domande sul nostro futuro, con una pagina totalmente da scrivere ed un nuovo viaggio da intraprendere.

Valutazione
4/5

Da vedere con attenzione, non si tratta di viaggio di superficie o di intrattenimento. The Arch è un documentario che, con maestria e familiarità, e con un non so che di gusto tutto italiano, ci pone alla fine di fronte alla domanda fondamentale, quella sul senso della nostra esistenza.